Struttura e funzione del sé

Ho ascoltato di recente con grande interesse quattro puntate del podcast Huberman Lab, in cui Andrew Huberman ha intervistato lo psicologo Paul Conti sul tema della salute mentale. Secondo Paul Conti è importante diventare consapevoli della struttura della propria coscienza (la struttura del sé) e delle funzioni della propria coscienza (le funzioni del sé). Vi riporto di seguito le componenti di ciascuno dei due elementi.

La struttura del sé

La struttura del sé si articola in cinque elementi; il sé, la struttura del carattere, i meccanismi di difesa, la mente conscia e la mente inconscia.

  1. Self: Il “Self” è il nucleo dell’identità di una persona. È la parte di noi che sentiamo essere il nostro “vero io”, la parte più autentica e costante del nostro essere. È la fonte della nostra sensazione di unicità e individualità.
  2. Character Structure: La struttura del carattere si riferisce al modo in cui una persona si è adattata e ha reagito alle sue esperienze di vita, in particolare durante i primi anni di sviluppo. Questa struttura include tratti di personalità, valori, convinzioni e modi abituali di rispondere alle situazioni. È in gran parte plasmata dalle nostre esperienze, dall’ambiente in cui cresciamo e dalle interazioni con le persone significative nella nostra vita.
  3. Defense Mechanisms: I meccanismi di difesa sono processi psicologici inconsci che proteggono l’individuo da ansia, stress o minacce percepite al proprio benessere psicologico. Includono comportamenti come la negazione, la repressione, la proiezione, e la razionalizzazione. Questi meccanismi aiutano a gestire il dolore emotivo e a mantenere l’equilibrio psicologico, ma possono anche limitare la nostra comprensione di noi stessi e delle nostre relazioni con gli altri se utilizzati eccessivamente o in modo inappropriato.
  4. Conscious Mind: La mente cosciente è la parte della mente di cui siamo pienamente consapevoli. Include tutto ciò che percepiamo, pensiamo, ricordiamo e sentiamo in un dato momento. È la parte della mente che utilizziamo per prendere decisioni razionali e logiche.
  5. Unconscious Mind: La mente inconscia, invece, è la parte della mente che opera al di fuori della nostra consapevolezza consapevole. Contiene ricordi, desideri, paure e conflitti che non sono facilmente accessibili alla coscienza, ma che influenzano comunque il nostro comportamento e le nostre emozioni. La psicoanalisi e altre forme di terapia psicologica cercano di esplorare e comprendere la mente inconscia per aiutare gli individui a risolvere conflitti interni e migliorare il benessere emotivo.

Le funzioni del sé

Il sé ha cinque funzioni; gli obiettivi, i comportamenti, la salienza, i meccanismi di difesa e la consapevolezza di sé.

  1. Strivings: Gli “strivings” si riferiscono agli sforzi o agli obiettivi che una persona persegue nella vita. Questi possono includere aspirazioni, desideri, bisogni e motivazioni. Sono le forze trainanti dietro molte delle nostre azioni e decisioni, influenzando il modo in cui ci comportiamo e interagiamo con il mondo.
  2. Behavior: Il comportamento è l’espressione esterna delle nostre strivings, pensieri, emozioni e caratteristiche della personalità. Include le azioni che compiamo, le parole che diciamo, e anche i nostri comportamenti non verbali. È attraverso il comportamento che interagiamo con il mondo esterno e che gli altri possono osservare e interpretare chi siamo.
  3. Salience (Internal & External): La “salience” si riferisce a ciò che è più significativo o prominente per l’individuo sia internamente che esternamente. Internamente, può riguardare i pensieri o le emozioni che dominano la nostra consapevolezza. Esternamente, si riferisce a come percepiamo e rispondiamo agli stimoli o agli eventi del mondo esterno. La salience influenza il modo in cui prestiamo attenzione e reagiamo a ciò che accade dentro e intorno a noi.
  4. Defense Mechanisms in Action: I meccanismi di difesa in azione sono strategie psicologiche inconscie utilizzate per proteggerci da ansia, stress o conflitti interni. Questi meccanismi possono manifestarsi nel nostro comportamento, influenzando come reagiamo alle situazioni e interagiamo con gli altri. Alcuni esempi includono la negazione, la proiezione, la razionalizzazione e la repressione.
  5. Self-Awareness (“I”): La consapevolezza di sé, o “I”, è la capacità di riflettere su se stessi, sui propri pensieri, sentimenti, motivazioni e comportamenti. È un aspetto critico del funzionamento del sé perché permette di comprendere meglio chi siamo, perché agiamo in un certo modo e come possiamo cambiare o crescere. La consapevolezza di sé è fondamentale per l’autoregolazione e lo sviluppo personale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *